Les Cartes de Vin

7 sommelier “della contemporaneità”

Dopo i 7 sommelier “del classico italiano” – ma anche i 7 architetti, i 7 podcast, i 7 film, i 7 libri e i 7 collezionisti – i 7 sommelier che stanno scrivendo, in Italia, le sorti del vino della contemporaneità.

Luca Gardini

Ha sdrammatizzato la figura compassata del sommelier di cui incarna, né più né meno, che la nemesi: irriverente, mercuriale, prosaico, romagnolo sin nel midollo, sempre in limine tra genio e sregolatezza, complice una memoria di ferro il suo talento si è affinato con una pratica indefessa che, per lui, è stata sia croce che delizia. Checché se ne dica, Luca Gardini rappresenta una delle personalità più forti e controverse della contemporaneità.

Eros Teboni

Giovanissimo ma già molto affermato, Eros Teboni è capace di sublimare, in poche parole, l’essenza di un vino e di trasmetterla a un pubblico universale con trasparenza, efficacia e profondità. Un approccio che riversa nel suo WEB MAGAZINE dove, attraverso una grafica stile tabloid, scandaglia in lungo e in largo il mondo del vino italiano, con un approccio molto contemporaneo, ovvero, sempre sopra ai 90 punti.

Enrico Bernardo

Astemio fino ai 17 anni, Enrico Bernardo colloca il vino al centro del suo processo creativo, innovando soprattutto il mondo dell’abbinamento, che concepisce in maniera assoluta, rispetto alle regole convenzionali, e personalissima. Conosciuto e apprezzato consulente internazionale, collabora coi più importanti produttori e con ditte specializzate in strumenti di degustazione, oltre a scrivere su LE FIGARO.

Paolo Basso

Miglior Sommelier d’Europa nel 2010 e Miglior Sommelier del Mondo nel 2013, Paolo Basso è stato molte cose. consulente, insegnante, commerciante e soprattutto, produttore di vino, oggi fa brillare la sua stella soprattutto nell’emisfero dei vini ticinesi da dove, tra un impegno e l’altro, non dimentica di curare la selezione di vini di Air France, che ha ottenuto nel 2018 e 2019 l’ambito riconoscimento di “Best Airline Wine List of the World”.

Luca Martini

Oltre ai vari titoli, Luca Martini lavora nel sancta sanctorum del vino londinese – il BOODLE’S – come capo sommelier, dove gestisce per anni una cantina di oltre 55.000 etichette. Instancabile viaggiatore –  Australia, Quebec, Francia, Germania e, va da sé, italia – luca martini si abbevera della conoscenza delle tecniche e degli stili, tanto di vinificazione quanto di comunicazione, di tutti i mondi, diventando ad oggi uno dei più raffinati ed eruditi sommelier dell’ecumene. oggi si diletta nella COMPRAVENDITA DI BOTTIGLIE DI PREGIO, che ufficializza diventando il curatore del dipartimento “Vini pregiati e da collezione” della rinomata CASA D’ASTE CAMBI.

Gabriele Gorelli

Un gentlemen di grande charme e assertività, oltre che competenza. Elementi, questi, che non devono essere passati inosservati presso il prestigioso e iper-selettivo Institute of Masters of Wine, che lo consacra, primo tra gli italiani, nella rosa dei più influenti esperti di vino del mondo anglosassone. ilcinese di nascita, gabriele gorelli ha il vino nel dna da parte di nonno, produttore di Brunello di Montalcino. Un’estrazione, questa, che ha indicato lui la formula – fatta di cosmopolitismo, raccoglimento e metodo – che l’ha condotto, oggi, sulla vetta del mondo (occidentale) del vino contemporaneo.

Nelson Pari

Dietro a UNO DEI PROGETTI EDITORIALI PIÙ ACCATTIVANTI del 2022 c’è Nelson Pari, un riminese naturalizzato londinese il cui nome è sempre più popolare tra gli addetti ai lavori. Una formazione multidisciplinare – Nelson è infatti espertissimo, oltre che di vino, anche di musica – gli permette di spaziare tra più mondi, e di edificare un linguaggio nuovo, tanto colto quanto accessibile. Responsabile degli eventi di uno dei club privati di “fine wine” piú prestigiosi al mondo, il 67 PALL MALL di Londra, la sua posizione è Certified dalla Corte dei Master Sommelier.

* In copertina, il Turriga 2014 di Argiolas, secondo le “note di degustazione” visive della Master of Wine Sarah Heller

Paolo De Marchi

Previous article

Perché Matrix 4 e Scream 5 sono lo stesso (brutto) film

Next article

You may also like

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *