L’auto e la fuoriserie. Da un’auto a un’altra auto passando dalla produzione in serie all’oggetto unico.
One-Off. L’uno che diventa subito oggetto d’arte. Amato, desiderato, ricercato, preteso. Vuoi per status, vuoi per passione. Esemplare potente o che segue o che anticipa. In entrambi i casi l’impatto è forte, dirompente. Un dettaglio o un intero comunicano esclusività. Un materiale o la forma e la lavorazione dello stesso, un ingegno, un brevetto, un’ipotesi che diviene vita. È l’artigiano quanto il robot ad intervenire. Il risultato piace. Ammalia. Appaga. Arricchisce e avvolge.
L’auto diviene propaggine, proiezione spaziale di un ego a tratti ipertrofico a tratti egoista. O, semplicemente l’auto è e rimane passione.
Come per Masanori Yoshida, amministratore delegato della Aspark, società giapponese oggi alla ribalta per la sua OWL. Il gufo.
Il mondo sarebbe un luogo molto più eccitante se ci fossero più persone che pensano cose eccitanti. Questo è il motivo per cui continueremo a concepire molti emozionanti progetti come quello della OWL.
Masanori Yoshida, A.D. asPark company
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