Utopia del bicchiere della staffa

Mank e london dry gin Only Ju

Altro ben noto affezionato del fondo della bottiglia è stato il newyorkese Herman Jacob Mankiewicz, detto Mank

Scrittore, giornalista, critico teatrale, conosciuto soprattuto come sceneggiatore e collaboratore per la realizzazione del film “Quarto Potere” di Orson Welles, ha nondimeno firmato pellicole quali “Laughter” e “La guerra lampo” dei fratelli Marx.
Spiritoso, intelligente, acuto, non poteva non avere un carattere provocatorio, che spesso gli ha procurato dissidi con le case produttrici, rendendogli difficile la carriera. Sua anche la stesura originale di: “Gli uomini preferiscono le bionde”. Un genio creativo sprecato dalla mediocrità delle show-business, adombrato dai suoi problemi di alcolismo e gioco d’azzardo.

Il regista David Fincher gli ha dedicato una bella pellicola nel 2020 dal titolo Mank, nome con il quale era chiamato dagli amici e gli addetti al settore.

Il film narra del periodo in cui Herman Mankiewicz scrive la sceneggiatura di “Citizen Kane”, ovvero “Quarto potere“, e dei momenti e aneddoti collegati alla stesura. Non vengono tralasciate le sue debolezze e vulnerabilità, quelle legate all’abuso di sostanze alcoliche, appunto. Questo film, che volle assolutamente firmare contravvenendo ai precedenti accordi che lo vedevano come sceneggiatore anonimo, valse il premio Oscar per la migliore sceneggiatura sia a lui che a Orson Welles, ed è a oggi considerato uno fra i cento migliori film americani di tutti i tempi.

Mank amava i superalcolici, e a questo genio e sregolatezza dedico un Gin toscano: Only Ju dell’opificio Nunquam.

Questo laboratorio artigianale riprende vecchie ricette della provincia di Prato. Per il gin in questione viene utilizzato solo ginepro toscano e acqua delle sorgenti di montagne pistoiesi. Incolore, dal sapore piccante e intenso, è un gin ampio, ricco di rimandi alla macchia mediterranea e  alle erbe officinali, ed è indicato sia per la degustazione assoluta, liscia o con ghiaccio, che per la realizzazione di miscelati importanti. Gradazione alcolica 43%.
Alessia Cattarin
Dicono di me: ironica e auto-ironica, granitica sulle posizioni lavorative e personali, ma malleabile se necessario. Socievole. Pessimista cosmica, ma in grado di illuminarsi davanti ad una bollicina. Senza mezzi termini, la diplomazia sembra proprio non riguardarmi. Capace, tenace e professionale, in uno strano modo persino paziente. I complimenti per ultimi: qualcuno ama definirmi Puntigliosa! Di me penso: sono un’irrimediabile sognatrice, una metallara, una fenice, un avvocato delle cause perse, una che non tollera sopraffazioni e ingiustizie. Cinica, per sopravvivere in un mondo concepito con sadismo.

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