Chi sei?
Giacomo Bruno è considerato il papà degli e-book.
nel 2002 li ho portati in Italia, nove anni prima di Amazon e dei grandi editori tradizionali. Sono un appassionato di libri e di lettura in generale; libri di crescita personale e professionale, di manualistica. Questo è quello che pubblica LA MIA CASA EDITRICE, la BRUNO Editore, ed è quello che scrivo io. Ho scritto 29 libri in questi 20 anni e ne ho pubblicati più di mille come editore. Tutti libri di imprenditori e professionisti.
La tua più grande passione?
Sicuramente la lettura.
Leggo sin da quando ero piccolo, ma sempre libri di formazione. Addirittura a 13 anni, di mia iniziativa, ho comprato in edicola un corso di lettura veloce che poi è diventata una delle mie abilità principali. Io leggo ormai quasi un libro al giorno di media e quando mi prende la passione per un argomento particolare sono capace di leggere 50 libri in una settimana per imparare e sapere tutto su quell’argomento nel più breve tempo possibile.
La tua più grande paura?
Ho paura di rimanere fermo, di restare immobile. Io ho bisogno di imparare qualcosa ogni giorno. Devo crescere; il valore “crescita” per me è importantissimo. Faccio tanta formazione personale. La paura è quella di restare indietro in un mondo veloce e iper-competitivo come quello di oggi.
Il tema della velocità per me è fondamentale. Vado veloce.
Il tuo colore preferito?
Il blu. Vuoi perché ho gli occhi azzurri… un colore che mi ha sempre dato un vantaggio competitivo e mi piace tutto ciò che è di questo colore. Così è anche facile farmi un regalo: se punti sul blu non sbagli…
In che epoca viviamo?
Viviamo nell’epoca della velocità, della competitività ma anche dell’anonimato.
C’è sempre più il rischio di essere tutti uguali. Prendi un professionista che va sul mercato: è uguale a mille altri professionisti identici e quindi si rischia di rimanere nell’oscurità. Ecco perché, poi, con i miei libri lavoro tanto nell’aiutare i professionisti a farsi notare, a essere diversi. O sei anonimo o sei molto in vista. La via di mezzo non esiste più.
Cosa c’è nel tuo bicchiere?
Intanto cominciamo col dire che per me il bicchiere è sempre mezzo pieno perché sono un ottimista. Credo che l’ottimismo sia una parte importante dell’imprenditore. Il mio bicchiere fisicamente è pieno di acqua, ne bevo molta, e difficilmente eccedo con gli alcolici.
Ultimo pasto prima del patibolo?
Sarei indeciso tra la pizza, che adoro, e una bella pasta romana. Una cacio e pepe, un’amatriciana, una carbonara. Io sono nato a Roma dove ho vissuto per 42 anni prima di trasferirmi a Milano e per me quelle paste sono molto simboliche (oltre a saperle apprezzare parecchio).
Fumatore?
Non sono fumatore, non amo i fumatori, non amo il fumo passivo. Credo nella salute, nel mangiare bene, nel respirare bene. Il fumo mi dà piuttosto noia.
Il libro sul comodino?
Sul mio comodino c’è solo il Kindle; non ci sono libri cartacei ma solo e-book, sia per coerenza sia perché non amo la carta se non per i libri fotografici. A me piace avere sempre i miei libri e i miei manuali con me. In cento grammi ho migliaia di libri. Posso leggere con un formato più grande e posso consultarli quando ne ho bisogno. Adesso sto rileggendo il mio libro appena uscito: “PERSONAL BRAND 3X” che tratta proprio il tema del personal branding per imporsi velocemente nel mondo on line.
Cosa accadrà domani?
Vedo un mondo molto in crisi tra pandemia, guerra, inflazione e rincaro dei prezzi. Vedo tanti amici e imprenditori in forte difficoltà. La soluzione è che ci dobbiamo reinventare continuamente. Io stesso ho cambiato modello di business negli ultimi due anni, da quando sono passato dall’organizzare corsi ed eventi in presenza con migliaia di iscritti a rifare le stesse cose via zoom a causa del lock-down. Ho saputo trasformare quella che per me era stata una crisi in un’opportunità. Spendo un decimo, è più facile per gli utenti partecipare e attiro più clienti avendo un target potenziale molto più ampio.
Sul piano personale sono concentrato sulla mia casa editrice, dove mi sono imposto di alzare il livello degli autori; siamo partiti dai semplici professionisti che volevano farsi conoscere a imprenditori di livello alto con fatturati importanti che ora lo fanno per raccontare la propria storia. Non solo i successi ma anche i fallimenti, le volte che sono caduti ma anche quelle in cui si sono rialzati.
Un esempio? Il libro appena uscito di Bipop Gresta che sta realizzando il progetto HyperLoop, il treno da 1.200 Km/h nato da un’idea di Elon Musk ma portato avanti da questo grande imprenditore italiano che rivoluzionerà completamente il mondo dei trasporti…
...segui Giacomo Bruno.
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