Avvocato, mezzosangue calabrese, sampietrano emigrato a nord, S.Vito dei Normanni città della fortuna in tutti i sensi: moglie, figlie,... Fumatore appassionato di avana, curioso dicono “vulcanico”, fondatore di Alto Salento Cigar Club, un consesso di fumatori che da un paese della Puglia arriva a la Habana, il fil rouge… il sigaro, un socio e tanta passione. Trentasei anni di storie di fumo iniziate nella capitale dell’europeismo da stagiaire con un Monte A e tanto fumo, un vissuto di fumo alle spalle fino al format di Habanos World Challenge. Scritti solo di diritto, cariche… onorarie pure, molto fumo, tante incontri, tante occasioni, moltissimi ricordi.
Un solo motto: il meglio non è per tutti!
Porca m………
quante bestialità scritte in un solo post.
Ma vai a raccogliere briciole
la ringrazio per l’invito lo terrò presente ma come già detto non poteva essere diversamente
è difficile distinguere……… il pastone dalle perle
Articolo di un gran rosicone, ignorante di sigari e non solo…
la mediocrazia avanza soprattutto quando non cogliendo le nuance si guarda al dito e non alla luna; grazie per gli apprezzamenti tanto fondati quanto gratuiti
Fortunatamente la stragrande maggioranza di fumatori di sigari, cubani e non, non hanno la spocchia, l’arroganza e la presunzione dall’autore di questo pseudo articolo.
eugghi@alice.it
Leggo che ha ben compreso il mio scritto, fortunatamente…
La sincerità da fastidio proprio a chi disconosce la propria indole di fumatore occasionale. Chi invece sposa in modo quasi carnale, come solo noi italiani siamo capaci di fare, la passione per gli avana, non può fare altro che assentire parola per parola quanto scritto dal buon Nicola.
“Ne uccide più la penna che la spada” – simpatico vedere come fiochi dello scritto di Nicola cercano di rinascere con discutibili e grigie argomentazioni
Fumare Havana è uno stato d’animo non uno status simbol.
È curioso che quando ci si confronta su questo argomento si capisce subito chi è un vero cultore del Puros e chi invece è cultore della propria immagine che crede di emancipare mostrando di fumare i sigari più conosciuti.
Io mi sono avvicinato incuriosito da questo mondo e all’inizio fumavo cohiba e basta, poi grazie ad un amico che mi ha fatto da guida sono diventato un amante di tutto quello che vuol dire Havana.
Il fumatore di Havana si approccia al sigaro come ci si approccia ad una donna, bella o brutta che sia intelligente o sciocca, nell’atto della conoscenza ci si avvicina con rispetto reverenza curiosità e voglia di conquista. Le prime battute ti suggeriranno la strada, il fine serata comunque essa vada metterà un tassello alla tua personalità. Così puff dopo puff un Havana si presenta ti guida e il più delle volte ti conquista.
Dare un Havana a un vanesio e come dare una vergine a uno stupratore.
convengo su tutto tranne sulla parola conquista riferita ad una donna