Mille et un flacons

Clive Christian

L’essenza del lusso

Clive Christian incarna l’archetipo della raffinatezza e del lusso di tanti appassionati del mondo delle Fragranze d’Autore poiché crea bouquet con materie prime costosissime e rare confezionandole in preziosi flaconi in vetro, in cristallo e, su commissione, anche in oro costellato di diamanti.

Il debutto, recante IL NOME E COGNOME DEL DESIGNER, risale al 1999 dopo che questi ebbe assunto la proprietà della Maison che un tempo era conosciuta con il nome di “The Crown Perfumery”, fondata a sua volta nel 1872; ad oggi è l’unica casa ad aver mai ottenuto il permesso di utilizzare il serto della Corona della Regina Vittoria sulle sue ampolle.

Di genesi Britannica, esteta assoluto, inizia a progettare Toilette speciali concependole, e non sbagliava, come luoghi di comfort ed esclusiva cura di sé ove accarezzare il proprio ego, appagati dal Bello anche con l’ausilio di speciali “grooming” e raffinati sentori.

Ecco che decide di accompagnare questi intimi spazi a effluvi inebrianti dando così avvio alle sue squisite Edp, Perfume e Pure Perfume, a seconda della concentrazione di olii essenziali che oscilla tra il 20 e il 25%, destinate ad un pubblico di seguaci che adora indossarle sia per la unicità degli ingredienti selezionati che per lo “status” che questa linea di lusso impersona.
L’EDP 1872 segna l’esordio ufficiale nella Profumeria d’Autore e tale data costituisce il tributo all’anno in cui il marchio della Corona è stato concesso alla succitata “Crown Perfumery” altresì assunto a mo’ di tappo per sigillare ogni singolo flacone di questa Collezione custodito poi in un mirabile cofanetto di pelle foderato di satin.
Questa Fragranza, in versione maschile, effonde un timbro agrumato-legnoso con intrecci erbacei di salvia sclarea combinata con bacche di pepe nero e petit-grain sostenuti da note balsamiche di incenso, mentre la versione femminile rivela un incipit floreale di rosa di maggio, orchidea e gelsomino armonizzandolo con fresche note agrumate di bergamotto e limone.
Poco tempo dopo irrompe la mirabile X che, nella proposta da uomo, con un cuore di labdano e cannella e tocchi di tabacco, trafigge il cuore e inebria lo spirito mentre è nel 2001 che con il N1, in un abito “total gold”, questo profumo di Clive Christian conquista il primato de “il profumo più caro del mondo”.

Venendo ai tempi odierni, in un lasso di tempo davvero piccolo questa maison presenta tra il 2020 e il 2022 ben tre opulente fragranze:

Crab Apple Blossom è la rivisitazione datata 2020, ispirata ai boccioli di melo selvatico, di un profumo d’archivio che esplora 151 ingredienti vagliati tra le fonti più pregiate e rare e una concentrazione pari al 25%.
Matsukita, venne creato per la prima volta nel 1892, ispirato alla leggendaria principessa giapponese che, con la sua impeccabile grazia, aveva incantato l’intera corte vittoriana; rielaborato e riproposto nel 2021, è composto da ben 252 ingredienti tra cui il bergamotto verde, pepe rosa e un pizzico di noce moscata seguiti da gelsomino cinese miscidato a tè nero che poggiano su calde note ambrate, muschi e legni.
Blonde Amber è, in ordine temporale, l’ultima ricca e fortunata creazione presentata nel 2022 che celebra “in toto” l’ambra, combinandola a 218 note odorose ad una concentrazione pari al 25%, resa fumé da foglie di tabacco, cremosa e avvolgente grazie all’impiego di frutti essiccati e di legno di sandalo del Mysore.
...segui Alessandra.

Elisabetta Franchi

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Alessandra Vittoria Pegrassi
Andrea G. Pinketts (noto scrittore noir Milanese mio amico di cuore, mio braccio destro e alle volte pure sinistro) aveva già inquadrato ed incoraggiato il mio senso del gusto, o meglio del buon gusto, quando quindicenne andavo a comprarmi da un droghiere del quadrilatero, facendomi fuori la paghetta mensile, aulentissimi bonbons alla violetta, meringhette all’anice e collutori ai petali di rosa. Questa precoce ma solida ricerca del buono anche sinesteticamente parlando mi ha poi condotta a Parigi ove un profumiere stregone mi ha insegnato pian pianino e svelato poi i prodigi della composizione dei bouquet e delle sue note...

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