Registro ufficiale e sorte attuale
Behike compare nel mondo degli avana durante la cena di gala del Festival del Habano del 2006 (di cui ho scritto QUI).
Il contenitore, un bellissimo humidor di ELIE BLUE bianco e nero, elegantissimo, che spiccava tra le mani di due hostess che lo reggevano, conteneva un nuovo sigaro, una nuova vitola, una nuova disposizione dei sigari posti su due file da 20, tutti numerati progressivamente nei 100 humidores.
Ebbene, furono tutti venduti su prenotazione, salvo il primo che venne sorteggiata tra i presenti.
L’impressione di questo sigaro, vitola de galera Triunfo 52/192, era strabiliante. L’anilla, poi, un colpo d’occhio e il sigaro, per i pochi che lo testarono, indescrivibilmente buono, sontuoso, opulento, cremoso con un fumo da masticare con una evoluzione veramente importante e una persistenza incredibile, tanto che non era necessario bere alcunché .
Ma era veramente la prima volta che qualcuno vedeva e fumava un sigaro chiamato Behike?Quando compare il marchio Behike veramente?
Siamo alla viglia di Natale il 24 dicembre del 1987 e la EMPRESA CUBANA DEL TABACO, CUBA TABACO, (Calle Nueva n.75 La Habana), nella persona del sig. Raul Sancho Valladares, chiede la registrazione del marchio Behike per i prodotti tabaco en rama (cigarrillos, cigarros, cigarilos, picadura, rape y otras formas de tabaco elaborado, fósforos, pipas, porta-pipas, ceniceros, fosforeras, petacas, estuches, humidores y otros artículos para el fumador).
Ecco la descrizione del marchio: Quadrilaterals containing representations of human beings or parts of the human body, Quadrilaterals containing representations of animals or parts of animals’ bodies or plants, Quadrilaterals containing one or more letters.
La registrazione parte dal 22 gennaio ma retrocede al momento della richiesta e “spirerà” il 24 dicembre 2027.
La figura registrata sono 5 Lanceros di Behike, sigari prodotti evidentemente a El Laguito e dovrebbero essere in petaca di cartone da 5. Ho cercato di indagare e sono in attesa di notizie in ordine a queste prime informazioni relative alla registrazione del brand.
Una fonte abbastanza autorevole riferisce di una scatola da 100 sigari con con all’interno 20 petacas da 5 predisposta per due mercati “particolori”, ma sono solo informazioni sommarie.
Possiamo osservare però che la stessa registrazione – marchio Behike (5 Lanceros) – avviene il 24 giugno 1988 in Brasile e sarà effettiva nel 1991, ma risulterebbe registrato BEHIKE 5 LANCEROS non da CUBATABACO ma dalla CORPORACION HABANOS S.A. Cuba ( è possibile un errore di data entry essendo oggi la detentrice dei trademarks quest’ultima) tramite la TINOCO SOARES SOCIEDADE DE ADVOGADO brasiliana, che registra fumo em rama, charutos, cigarrilhas, cigarros, fumo picado, bem como outras formas de fumo elaborado e artigos para fumantes. Questa la descrizione del marchio: Other parts of the human body Surfaces or backgrounds covered with repeated geometrical figures or designs.
Da notare che i brasiliani riportano correttamente che la prima registrazione è quella cubana del 24 dicembre 1987.
Nel luglio 1989 lo stesso brand viene registrato a New York a cura dell’avv. David B Goldstein per la Impresa Cubana del Tabaco. In questo caso la categoria è sempre la stessa: raw tobacco • cigars, cigarettes, cut tobacco, rappee, manufactured tobacco of all kinds, matches, tobacco-pipes, pipe holders, ashtrays, match boxes, cigar cases, humidors.
La descrizione del marchio: Heads, portraits, busts of women Shadows or silhouettes of women, Women with ponytails or pigtails, Stylized women, including women depicted in caricature form, Backgrounds covered with other squares or rectangles, Rectangles divided once into two sections, Rectangles inside another rectangle, Rectangles that are completely or partially shaded
Appare evidente che laddove veniva distribuito il sigaro bisognava tutelare il marchio.
Dopo questa registrazione evidentemente il progetto di sviluppare una linea di alta gamma del brand Cohiba inizia a prendere piede, per altro verso i Lanceros (vitola de salida del laguito 1) di Cohiba che arriveranno ufficialmente sul mercato nel 1998.
Il primo atto con cui si esplicita questo progetto è del giugno 1994, asseverata nel dicembre successivo, sempre registrato a Cuba e qui abbiamo un Taino sullo sfondo Cohiba con la scritta Behike la Habana Cuba. A registrare è sempre la Impresa Cubana de Tabaco Cubatabaco in persona del sig. Adargelio Garrido de la Grana si registra : tabaco en bruto, tabaco torcido, cigarrillos, cigaritos, picadura, tabaco para mascar, artículos para fumadores y cerillas.
E la descrizione del marchio è Men wearing folk or historical costume, Quadrilaterals containing one or more letters.
Poi si succederanno le varie registrazioni con il nome dal 1996 al 2021 e 2023 quindi con la nuova vista la scatola nera a quadratini nei vari paesi del mondo.
Cosa ci raccontano questi dati? In primo luogo che il progetto Behike nasce e viene sviluppato sulla idea di utilizzare sigari fatti a El Laguito per offrirli a un mercato ristretto di fumatori, un mercato di elite.
L’idea iniziale dei 5 lanceros di Behike lascia il posto prima ad un humidor poi il Behike diviene una linea di Cohiba, una vera e propria linea che ha come peculiarità quella d’esser un prodotto esclusivo che ha caratteristiche costruttive uniche: all’interno si garantisce la presenza di una quarta foglia, quella di medio tiempo, ed è confezionato in scatole laccate di lusso con una anilla bellissima: tra le più belle in assoluto mai viste.
La letteratura in merito su questo marchio è scarsa eppure non dovrebbe essere difficile riuscire a recuperare informazioni su questi Lanceros di Behike.
Sino ad ora si racconta che prima del Behike con la K c’era stata la registrazione del marchio Behique con la lettera q e la stessa avvenne nel novembre 1984 a Cuba pubblicata a settembre 1985, 13 dicembre 1984 in UK, il 5 luglio 1985 in Spagna, l’8 gennaio 1985 in Australia, il 22 febbraio 1985 in USA e terminata il 6 dicembre 1993, seguita da 31 ottobre 1985 Germania, 22 gennaio 1985 in Svizzera, 12 luglio 1985 in Francia, mentre in Danimarca avviene il 1 novembre 1985; il 19 agosto 1986 in Brasile, il 12 dicembre 1986 in Canada e il 26 ottobre 1988 in Giappone.
I sigari sono di diverse vitolas della linea classica di Cohiba, ma Possiamo dire che probabilmente erano prove di distribuzione più dedicate a Cohiba che alla linea di spicco del brand nato nel 1966…
Sicuro è che il progetto BEHIKE con la K decolla con il lancio nel 2010 e tutte le uscite hanno visto il sigaro andare sold out in breve tempo. Non ne restano molti sugli scaffali sia per la relativa quantità distribuita sia per il fatto che la nicchia di mercato cui si rivolge il prodotto è capace di assorbirne grandissime quantità; del resto oggi all’annuncio del laguito 7 BHK 58 sono tutti in trepidante attesa per le scatole da 10 che ovviamente avranno, come prevedibile, una distribuzione su scala mondiale molto ma molto ridotta.
In principio il BHK 52,54 e 56 ebbero una limitazione di distribuzione in alcuni mercati, poi li hanno raggiunti tutti.
Ma ora parliamo del tanto atteso BHK 58 vitola de galera laguito 7 cepo 58×178 di largo, un sigaro monumentale, anche in termini di grandezza e non solo per il diametro e la lunghezza.
ne ho fumato qualcuno durante la settimana del FESTIVAL: la forza mai scomposta sale gradualmente, il fumo è denso quasi “masticabile” il sigaro parte in maniera del tutto tranquilla, regala una palette aromatica molto complessa per raggiungere poi livelli veramente ragguardevoli; non è un sigaro per tutti, né un sigaro per tutti i giorni, del resto mangeremmo tutti i giorni caviale Beluga?
Un sigaro per le grandi occasioni, quando non solo si ha molto tempo per fumare ma anche una serie di combinazioni che vanno dalla eccellente noriture alla possibilità di accompagnare i primi puff con un ottimo caffè piuttosto che con un vino liquoroso per poi passare, dal secondo tercio in poi, all’abbinamento con il superalcolico preferito qualunque esso sia: un ottimo rum leggero cubano piuttosto che grande cognac, un armagnac, un single malt whisky o semplicemente un amaro italiano.
...segui Nicola.
Commenti