Tra quelli per cui il bicchiere della staffa sarà stata sicuramente un’Utopia, possiamo annoverare lo scrittore Ernest Hemingway.
Amore spasmodico per l’Alcool tutto. Nato col primo sorso a 15 anni e cementato grazie alla frequentazione con il nobile italiano Emanuele Greppi. Il conte, di cui Sciascia parlò in qualche occasione, lo prese per mano e gli insegnò a bere Champagne e poi gli svelò i segreti sui vini rossi toscani, a fumare i sigari e a sedurre le donne italiane. Credo che lo scrittore statunitense faccia riferimento ad una bevanda alcolica e gli dedichi almeno una frase in ogni suo romanzo.
Un suo aforismo recita: “Un uomo non esiste finchè non beve”.
La sua giornata tipo, quando non lavorava a qualche opera, era scandita da un’interessante tabella di marcia: iniziava con un tè corretto col Gin, a metà mattinata non poteva mancare vino, vodka o assenzio. Mai togliergli prima di cena il whisky, drasticamente ridotto a soli tre bicchierini, dopo che il medico raccomandò la moderazione nel bere. Per cena e dopo cena possiamo solo immaginarci il fiume di ebrezza che doveva scorrere perchè il genio creativo si attivasse.
A lui comunque sono associati diversi cocktails come il Mojito, il Sidecar e naturalmente il twist sul Daikiri, noto come Hemingway Special, Papa Doble o Hemingway Daiquiri. La ricetta prevede 90 ml di rum, 5 ml di liquore al maraschino, 30 ml di succo di pompelmo e 15 ml di succo di lime. Lo scrittore entrò nel bar La Floritida all’Avana dove lavorava il leggendario barman Constantino Ribalaigua Vert, assaggiò il frozen Daiquiri e disse: “buono, ma lo preferisco senza zucchero e con il doppio del rum”, e così nacque la variante. Normalmente scriveva da sobrio e anzi, sembrava riconoscere e deridere quel collega di cui riusciva a leggere tra le pagine scritte, il mancare della lucidità a favore dell’ebrezza.
“When you work hard all day with your head and know you must work again the next day what else can change your ideas and make them run on a different plane like whisky? When you are cold and wet what else can warm you? Before an attack who can say anything that gives you the momentary well-being that rum does?… The only time it isn’t good for you is when you write or when you fight. You have to do that cold. But it always helps my shooting. Modern life, too, is often a mechanical oppression and liquor is the only mechanical relief.”
da una sua lettera del 1935
Comments