L’individualista

Legalize it!

Tutte le virtù della canapa

Viviamo in una epoca di grande ipocrisia. La follia umana sta raggiungendo un livello veramente esagerato. Gli attivisti verdi sporcano di vernice le opere d’arte e gli edifici di importanza storica e culturale. Le fanciulle invece di studiare a scuola, e capire , che l’energia elettrica non nasce dal nulla,  gridano sputando la saliva di rabbia che dobbiamo salvare il nostro pianeta passando all’energia alternativa. I centri storici sono pieni di spacciatori che vendono l’erba. Ma non possiamo legalizzarla! No! Viviamo in un paese cattolico, dicono. Abbiamo il Vaticano… Ogni ragazza sogna di vendere il suo corpo o la sua immagine nuda, invece di studiare e diventare insegnante o dottore. Ma riaprire le case chiuse, guai, Cosa dirà la chiesa?! Siamo tutti pieni di rabbia e invece di trovare le soluzioni trasciniamo questo mondo verso una terribile ed inevitabile fine.
Non sono né un profeta né uno scienziato, ma anche con la mia scarsa preparazione posso e devo ricordare a tutti che esiste da tanti anni un modo per produrre l’energia, sostituire la plastica e ridurre al minimo inquinamento. Tutto quello che dobbiamo fare è togliere l’etichetta del demonio dalla cannabis! Immagino che qui mi accuseranno di propaganda della droga, ma non abbiate fretta con il vostro giudizio. Voglio solo rinfrescarvi la memoria raccontando un po’ di fatti riguardanti il nemico del popolo: la Cannabis.
Da 1 ettaro di canapa si ricava tanta carta quanto da 4 ettari di bosco. 1 ettaro di  canapa emette tanto ossigeno quanto 25 ettari di bosco. I tessuti di canapa superano persino il lino nelle loro proprietà. La canapa è una pianta ideale per realizzare corde, funi, tessuti , borse e cappelli.

E poi, molto importante: tutti i prodotti in plastica possono essere realizzati con la canapa, la plastica di canapa è ecologica e completamente biodegradabile.

Questo è solo un piccolo elenco delle qualità uniche della canapa: un’altra cosa- la canapa cresce in soli quattro mesi e un albero in 20-50 anni. Può essere coltivata in qualsiasi parte del mondo con poca acqua, inoltre è in grado di difendersi dagli insetti parassiti, per cui non ha bisogno di pesticidi. È davvero un paradosso? Perché stiamo ancora abbattendo le foreste? Stiamo usando la plastica dannosa per sconvolgere l’equilibrio del pianeta? Sì, perché la società dei consumi giova solo ai problemi, non alle loro soluzioni.
E della Hemp Body Car creata da Henry Ford nel 1937 vogliamo parlare? finché ci saranno gli interessi delle compagnie petrolifere non vedremo mai queste macchine sulle nostre strade. Il Dio denaro sta comandando questo mondo e costringe ognuno di noi a fare le scelte che porteranno sempre più verso la distruzione.

Adesso, dopo questa introduzione che ho cercato di fare più breve possibile, voglio condividere con voi la mia esperienza personale. Perché non c’è niente più convincente e dimostrativo della prova tecnica.

Ho una grande passione per i mercatini delle pulci. Una volta, facendo la mia cerca dei tesori in un mercatino mi sono imbattuto in rullo di tessuto. Non sapevo cosa era, ma l’aspetto estetico e le caratteristiche tattili di questa stoffa mi hanno fatto battere il cuore! Per fortuna avevo davanti a me un venditore che sapeva tutto su questo grande rullo tessile. Si trattava di canapa lavorata a mano negli anni 50 e, inutile dire, mi si accesa subito la lampadina della creatività!

Da anni volevo farmi fare un abito chiaro, non solo bello , ma soprattutto comodo e leggero. Un abito che fa fresco d’estate e che dia sollievo in questo clima padano.

Inizialmente ero  convinto di dovermi procurare un pezzo di lino: il classico intramontabile per ogni gentiluomo. Ma dopo avere visto la Grande Bellezza dell’antico manufatto in canapa non avevo più i dubbi. Comprai il rullo pesante di canapa dal felice venditore ad un prezzo veramente simbolico, di appena 20€ (!), e andai direttamente dal sarto.

Un sarto che ha più di 80 anni, con un’esperienza impagabile nel campo della creazione di abiti su misura, il signor Franco Parmelli.

La bellezza della stoffa commosse il vecchio Maestro, che ha iniziato subito la realizzazione di questo progetto che io ho chiamato “ Legalize it!”

Si tratta di un un completo fatto di pantaloni, pantaloncini corti, gilet e la giacca a due bottoni create di canapa.

È un po’ bizzarro. Lo so. Ma proprio con questi elementi di guardaroba uno può giocare durante l’estate, con il massimo piacere e conforto, senza rinunciare all’eleganza. Un taglio semplice e classico, i bottoni in madre perla e poco altro.
Un abito così comodo e bello non l’ho mai avuto in vita mia; è diventata la mia seconda pelle. Sicuramente dà un po’ nell’occhio in mezzo a  infradito, pinocchietti e t-shirts… Ma preoccuparmi di cosa ne pensano gli altri di me non è stato mai un problema.

Mi sentirò un combattente della piccola armata di uomini eleganti e a testa alta: continuerò a vestirmi e non coprirmi.

 segui Alexander
* tutte le foto sono di Giovanni Garritano

Il Sauternes e la semiotica

Previous article

Il dolce profumo del veleno

Next article
Alexander Nurulaeff
Mi chiamo Alexander Nurulaeff. Sono nato in una città siberiana del CCCP in 1972. Fin dal bambino ero allergico alle regole di uguaglianza imposte dal regime comunista sovietico. Non mi piaceva minimamente l’idea di comportarmi e vestirmi come tutti gli altri. Già in asilo nido ho rifiutato di indossare la canottiera bianca sotto la camicia, come era prescritto dalle regole. Più avanti a scuola modificavo la mia uniforme scolastica per renderla più “sartoriale” e unica, naturalmente prendendo tutte le conseguenze punitive dalla parte delle autorità scolastiche. Avevo sempre una grande curiosità e voglia di imparare a fare vari lavori manuali, creare cose che nessun altro poteva avere. Periodicamente cominciavo frequentare la scuola d’arte, ma ero sempre espulso per la scarsa disciplina e spirito anarchico e per i miei tentativi di dipingere le cose come le vedevo io, e non come mi insegnavano di fare. Quindi ho continuato i miei studi e ricerche per conto mio. Imparavo molto meglio sperimentando e praticando varie tecniche e diversi materiali. All’età di 20 anni sapevo fare pittore, falegname, meccanico, tatuatore e tante altre cose. Se mi serviva qualcosa- imparavo come e poi lo facevo per me. Con la mia grande manualità e capacità di imparare in fretta vari mestieri mi occupavo sempre delle cose che mi piacevano e che mi interessavano. Cercavo sempre di imparare i nuovi modi di esprimere la mia creatività e nuove tecniche che mi permettevano di realizzare qualsiasi cosa che mi piaceva di avere. Volevo una cravatta e un gilet dipinti a mano… Dopo pochi mesi aprivo già il mio piccolo atelier dove facevo vestiti, cravatte e foulard dipinti a mano sulla seta bianca. Una volta ho visto in museo il quadro di Picasso “Ragazzo con cane”. Dopo qualche settimana, utilizzando tutti gli scarsi materiali e colori che sono riuscito a trovare in giro, ho fatto una copia in grandezza naturale di questo quadro… Dopo il crollo di CCCP ho deciso approfittare della possibilità di poter viaggiare fuori dalla Russia. Da bambino volevo andare a vivere in un posto dove non dovevo soffrire il lungo inverno con la temperatura media di -30 gradi , forti venti ghiacciati e assoluta mancanza della luce del sole. E così è stato. Mi sono trasferito in Italia. Una ondata di novità di ogni genere mi ha aiutato di allargare ancora di più le mie capacità artistiche. Continuavo come sempre a dipingere passando da pittura astratta e innovativa (che non portava nessun beneficio economico) a ritratti super realistici e commoventi, grazie ai quali un pittore bravo riesce sempre a procurarsi il pane. Numerosi incontri con i critici d’arte e altre persone assolutamente prive di qualsiasi capacità creativa mi costringevano ad andare verso un tipo d’arte dove io non dovevo più dipendere dalle loro parole. Cercavo qualcosa che mi permetteva di avere un rapporto diretto con il mio pubblico. Così mi è venuta idea di creare scarpe dipinte a mano. In questo modo le mie Opere d’Arte dopo potevano andare “in giro” per tutto il mondo. In pochi anni sono diventato uno tra i migliori artisti specializzati nella colorazione delle scarpe e accessori in pelle naturale. Nel frattempo, ho imparato anche il mestiere del calzolaio (naturalmente perché volevo avere scarpe che nessun altro aveva). Ho collaborato con tantissimi famosi produttori di calzature di lusso per creare prototipi delle scarpe dipinte a mano, o per fare delle Serie Limitate. Sono sempre stato molto attento ad ogni piccolo particolare. Cerco sempre di migliorare la qualità delle mie Patina (colorazione artistica delle calzature). Anni fa ho avuto una geniale idea di creare un paio di scarpe classiche da uomo, ma con una colorazione Camouflage. È stato un enorme successo. Ma come tante mie idee geniali anche questa è stata subito copiata dalle grande industrie della moda… Nonostante questo ancora oggi continuo a ricevere tante richieste per la realizzazione della mia famosa Patina Camouflage. Appena ho un attimo mi dedico a numerosi vizi e piaceri accumulati durante la vita, di quali sicuramente vi parlerò in articoli successivi. Perché la vita va gustata e assaporata giorno dopo giorno. Cercando di eliminare tutto ciò che è negativo e brutto. Coltivando Amore, Bellezza e Armonia.

You may also like

Comments

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *